a cura di Alessia Bonan, 1BG – Liceo Linguistico Europeo, indirizzo Giuridico-economico
Dal 1776 ad Oggi
Avete mai visitato la Pinacoteca di Brera?
Si tratta di una galleria d’arte antica e moderna, istituita nel 1809, sebbene una prima serie eterogenea di opere già esistesse dal 1776.
L’ampliamento della struttura avvenne per finalità didattiche e pedagogiche su commissione di Maria Teresa d’Austria, che volle una serie di opere esemplari per la formazione artistica di alcuni allievi. Ancora oggi, Brera è la sede di una Accademia di Belle Arti.
Oggi la Pinacoteca di Brera ospita più di 400 opere, distribuite in 38 sale, che permettono al visitatore di ammirare l’evoluzione dell’arte italiana dal XIV al XX secolo.
Nel mio ultimo soggiorno a Milano, sono riuscita a visitare la Pinacoteca di Brera, per scoprire i capolavori che ospita…
Se avete voglia di andarci anche voi, tenetevi liberi per almeno un paio d’ore di visita.
Cosa vedere dunque alla Pinacoteca di Brera?
Vi proporrò tre opere che mi hanno particolarmente colpita.
Sicuramente, all’inizio del percorso, bisogna ammirare il “Cristo morto” di Andrea Mantegna: come osservarlo senza ricordarsi le lezioni di storia dell’arte sulla prospettiva?
Superati i dipinti rinascimentali, del Barocco seicentesco e del Settecento, a fine percorso si possono ammirare “La fiumana” di Pellizza da Volpedo e “Il bacio” di Francesco Hayez.
Il primo non passa sicuramente inosservato, dato che occupa un’intera parete: rappresenta una marea di lavoratori in sciopero ed è uno studio preparatorio per il “Quarto Stato”, opera che si trova al Museo del Novecento, sempre a Milano.
Di dimensioni decisamente più ridotte è “Il Bacio”.
Nonostante sia più piccolo di quanto pensassi, riesce a coinvolgere lo spettatore, che osserva due innamorati che si salutano con un bacio lungo e appassionato.
È un’immagine nata per simboleggiare l’amore di patria e il desiderio di vita della giovane nazione italiana che usciva dalla seconda guerra di indipendenza. Hayez ha realizzato diverse versioni del quadro, oggi conservate in diverse raccolte europee.
Un’ultima curiosità che vorrei condividere con voi è la presenza di una sorta di “scatola di vetro” in una sala della Pinacoteca: si tratta di uno spazio dove conservare le opere in attesa di essere restaurate.
Pensate che potreste anche assistere al lavoro di alcuni esperti intenti a ridonare lo splendore originario alle tele.
Allora, vi ho convinti ad andare alla Pinacoteca di Brera?
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