di Veronica Zaniol
STORIA
Le moeche sono dei piccoli granchi che, in fase di muta, rimangono senza carapace. In autunno e primavera i granchi sono morbidi, ecco perché vengono chiamati “moe” cioè “molle” in dialetto veneziano. È una specialità tipica della cucina veneta e specialmente veneziana, una tradizione risalente al Cinquecento.
La pesca di questi granchi nella laguna veneta è molto laboriosa ed è complicato pescarli e riconoscerli in tempo. Il pescatore deve riconoscere il granchio che sta per arrivare alla fase di moeca. Il costo delle moeche per questo è molto elevato e di solito si aggira tra i 50 e i 70 € al kg al mercato.
Il tempo di preparazione è di 3 ore circa, di cui due solo per la marinatura, infatti il tempo di cottura è di 3 minuti. La difficoltà di preparazione è relativamente bassa.
INGREDIENTI
Un piatto per 4 persone.
– 12 moeche (fresche)
– 2 uova
– Quanto basta di farina 00
– 1l Olio di semi di arachide
– 200g polenta bianca (istantanea)
– 1 limone
PREPARAZIONE
Le moeche devono essere consumate ad un massimo di un giorno dalla pesca, vanno acquistate vive e conservate in frigo fino al momento della frittura.
Il primo passo è sciacquarle, asciugarle e conservarle in frigo in un recipiente in cui è stato aggiunto l’uovo sbattuto, che mangeranno. Lasciare per minimo due ore.
Nel frattempo mettere l’olio in una pentola fonda e far scaldare.
Preparare la polenta bianca facendo bollire un litro d’acqua salata e aggiungendo gradualmente la farina per polenta. Far bollire ancora qualche minuto ed adagiare la polenta sui piatti.
Controllare la temperatura dell’olio con uno stecchino, il quale a contatto con l’olio caldo deve produrre bollicine o accertarsi con un termometro che sia attorno ai 170-180 gradi.
Infarinare le moeche e friggerle 3-4 minuti nell’olio. Scolare e adagiarle su un vassoio ricoperto di carta assorbente.
Impiattare posizionando le moeche fritte sulla polenta, salare leggermente e grattugiare poca scorza di limone con una grattugia da agrumi. Servire subito.
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