Alcuni anni fa, un giornalista e scrittore italiano, Paolo Di Stefano, aveva avanzato la proposta di istituire una giornata nazionale dedicata al Sommo Poeta e il Ministro dei beni e delle attività culturali, all’epoca Dario Franceschini, aveva approvato e promosso questa iniziativa.
Il primo Dantedì si è svolto in piena pandemia, l’anno scorso, anche se quest’anno le celebrazioni hanno un valore ancor più significativo, dato che ricorrono i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri.
Perché celebrare proprio il 25 marzo? Semplice: molti critici hanno individuato come giorno nel quale Dante inizia il suo viaggio ultraterreno raccontato nella Divina Commedia proprio il 25 marzo del 1300.
Nel mezzo del cammin di sua vita, Dante iniziò il percorso che avrebbe cambiato per sempre il suo mondo, ma anche la nostra storia.
Anche se ci sentiamo, per dirla con le parole del poeta, tra “color che son sospesi” (Inferno, II, v.52), paralizzati dalla pandemia che sta stravolgendo le nostre vite e ci sta mettendo a dura prova, oggi possiamo lasciar viaggiare la nostra mente per qualche minuto in un’altra dimensione ed addentrarci in un’avventura strepitosa.
Il consiglio della redazione? Iniziate il viaggio, senza paura, e attendete qualche sorpresa che abbiamo ideato per omaggiare il Sommo Poeta!
Buon Dantedì a tutti!
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