a cura di Carlo Donati, 1CA – Liceo Linguistico Europeo, indirizzo Artistico-Letterario
Nella notte italiana tra domenica 12 e lunedì 13 febbraio si terrà il Super Bowl LVII, presto lo “State Farm Stadium” di Glendale, in Arizona: finalmente scopriremo la squadra vincitrice tra Philadelphia Eagles e i Kansas City Chiefs, dopo tante partite che hanno tenuto letteralmente incollati agli schermi miliardi di persone.
Come ogni anno, ci sarà un artista che avrà 15 minuti per sorprendere e intrattenere il pubblico durante la pausa e, quest’anno, è stata scelta la cantante Rihanna, che ha deciso di non dare anticipazioni del suo spettacolo nei suoi profili social, assicurandoci però che è stato molto difficile mettere 17 anni di carriera in 15 minuti.
Anche se esibirsi in questo evento porta grande popolarità, molti artisti rifiutano l’invito e soprattutto il lauto compenso per vari motivi, il più delle volte politici.
Rihanna stessa aveva declinato l’offerta nel 2019, in segno di solidarietà verso i giocatori che nel 2016 avevano protestato contro le ingiustizie razziali, alcuni addirittura inginocchiandosi durante l’inno, come Colin Kaepernick.
Rihanna è stata l’unica artista a esprimersi sulla questione, prendendo una posizione, mentre altri hanno preferito rifiutare l’incarico, non rendendo pubbliche le motivazioni.
Spesso gli artisti hanno deciso di portare sul palco delle provocazioni, per lanciare dei messaggi ben precisi su determinate questioni: Lady Gaga si è esibita al Super Bowl del 2017 e ha deciso di sensibilizzare il pubblico sul rispetto del proprio corpo. Le critiche al suo aspetto non sono mancate sui social, dove le è stato addirittura attribuito l’epiteto “pig of the bowl” per le forme più morbide del suo fisico durante l’esibizione.
La pop star successivamente ha confessato che, grazie a tutti gli insulti sui social e ai milioni di tweets che l’hanno tenuta in tendenza per un mese, è riuscita a guadagnare 8 milioni di dollari, che ha poi donato ad una Fondazione che si occupa delle donne sopravvissute a una violenza.
Nel 2020, un terribile fatto di cronaca ha sconvolto il popolo americano: l’omicidio di George Floyd ad opera di alcuni poliziotti. Quell’anno, nessun artista voleva esibirsi al Super Bowl, tanto che l’evento è stato posticipato e l’artista The Weekend ha deciso di portare poi uno spettacolo in memoria a George.
Sebbene la cantante Rihanna avesse in passato declinato l’invito, quest’anno ha deciso di tornare, dopo ben sette anni di assenza, assicurando ai fan di averci messo tutta se stessa e di voler riportare i suoi più grandi successi in scena.
Per ora sappiamo davvero poco sull’esibizione della cantante, perché sia la National Football League sia Rihanna hanno deciso di tenere segreta la scaletta delle canzoni e lo stilista che la pop star; è stato solo publicato, in collaborazione con Apple Music, un video in cui la cantate si muove in una stanza, mentre le voci di alcuni giornalisti in sottofondo la commentano in malo modo.
I fan, impazienti di scoprire le canzoni che Rihanna canterà, sono rimasti fuori dallo stadio giorni interi, per aspettare le prove generali, ma la cantante ha addirittura deciso di non presentarsi.
Tutto quello che è noto, è che la cantante non inserirà in repertorio i brani realizzati in collaborazione con Kayne West, a causa delle recenti dichiarazioni antisemite del cantante, e che probabilmente indosserà dei capi della sua azienda, “Savage Fanty”.
Non ci resta che aspettare!!
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