A cura di Giada Gentile ed Elisa Giraldo (3 BG, Linguistico Giuridico-economico)
Cari lettori e care lettrici, ormai le giornate si stanno allungando, il sole riscalda l’ambiente e, per prepararci alla primavera e all’estate, in questo periodo vengono organizzate le tre Fashion Week più importanti al mondo: New York, Milano e Parigi che ci presentano nuovi capi per essere sempre al top con l’arrivo della prossima stagione autunno-inverno.
La settimana milanese da noi è la più famosa per ovvie ragioni…Ma sapete com’è nata questa iniziativa?
Le sue origini risalgono al 1951, quando l’aristocratico Giovanni Battista Giorgini organizzò delle mostre di abiti realizzati da famosi stilisti, presso palazzo Pitti a Firenze.
Questo fece acquisire prestigio alla moda italiana, che venne legittimata internazionalmente: infatti, prima di quella data, le sfilate venivano organizzate in magazzini e piccoli atelier.
Moltissime persone, spinte dalla curiosità di osservare non solo il luogo, ma anche quelle incredibili creazioni, raggiunsero la città di Firenze tanto da renderla sovraffollata!
Questi defilè suscitarono un grande interesse anche da parte della Camera Nazionale della Moda, un ente non a scopo di lucro che, nel 1958, decise di organizzare una settimana dedicata proprio ai grandi stilisti italiani e alle loro creazioni.
Dovete sapere che intorno agli anni ’60, era Roma la capitale della moda italiana, perché vi venivano ambientati film celebri grazie a Cinecittà, ma con l’arrivo degli anni ’70 a Milano si diffuse il “prêt-à-porter”: si trattava cioè abiti venduti per taglie standard e pronti per essere indossati (letteralmente, seguendo la traduzione dal francese).
Milano spodestò quindi Roma dal trono regale della moda e la prima fashion week milanese risale al 1975.
Gli eventi più importanti riguardano la moda femminile e “Womenswear”: “Milan SS Women Ready to Wear” e “Milano Moda Donna” sono le sfilate più importanti.
Quest’anno, la Milano fashion week si è tenuta dal 22 al 28 febbraio e sono state organizzate 69 sfilate con un totale di 190 appuntamenti, svolti per la maggior parte in presenza.
La moda è sempre stata un fondamentale strumento di comunicazione capace di diffondere messaggi profondi e di mostrare al meglio l’originalità e la creatività di cui la nostra mente dispone.
Per esempio durante questa Fashion Week la sfilata del brand Diesel ha impreziosito la location con dei gonfiabili 3D proprio per comunicare un messaggio di libertà creativa.
Il modo in cui ci vestiamo rivela molti aspetti del nostro carattere, ci permette di essere noi stessi, di esprimere la nostra personalità anche attraverso piccoli dettagli.
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