di Laura Bonaiuto (5AM, Linguistico Moderno) e Linda Mazzon (3BA, Scientifico Scienze Applicate)
Il 29 gennaio si è celebrato l’anniversario della morte dell’astronoma Margherita Hack, scomparsa all’età di 91 anni nel 2013, e noi abbiamo voluto renderle omaggio.
Nel 1954, la Hack intraprese una lunga carriera di divulgatrice, iniziando a scrivere nell’ambito scientifico per un quotidiano. Per dieci anni girò per le università di mezzo mondo finché, nel 1964, ottenne la cattedra di astronomia a Trieste insieme alle chiavi dell’Osservatorio astronomico, che rimase sotto la sua direzione per quasi trent’anni, trasformandosi da “Cenerentola d’Italia” a istituzione di riferimento a livello internazionale.
Sostenne molte conferenze sullo spazio; tra esse, possiamo annoverarne una tenutasi proprio nella nostra scuola, una decina di anni fa.
Fondò inoltre le riviste ”L’Astronomia” e ”Le Stelle”, oltre a scrivere moltissime pubblicazioni scientifiche e libri.
Tra le sue opere più interessanti, si può citare “Tutto Comincia dalle Stelle”, un immaginario viaggio intergalattico, in cui la scienziata Margherita Hack ci racconta la storia dell’universo, ci svela i segreti della sua formazione e ci parla delle meraviglie che lo compongono.
…Quante cose si ignorano perché si pensa che siano difficili da apprendere e quante in verità si possono imparare in maniera più semplice.
Grazie ai libri della Hack, i più giovani hanno finalmente iniziato ad interessarsi di più alla materia astronomico-scientifica: infatti, con una scrittura semplice, accattivante, ma anche ricca di informazioni preziose, questa donna straordinaria ha trasformato l’educazione in un gioco.
“Tutto Comincia dalle Stelle” è pensato proprio per chi abbia voglia di approfondire lo studio dello spazio, pur non avendo solide o strutturate conoscenze di base, senza dover dunque affrontare complicate nozioni di matematica o fisica.
L’intelligenza sta nel riuscire a rendere semplici concetti all’apparenza complicati e Margherita Hack è riuscita in questo intento, dischiudendo le porte dell’universo anche a chi non riteneva di poter oltrepassare certi limiti conoscitivi.
Lascia un commento