Carlo Attilio Gumirato, 1^IBDP, Pio X International
Ebbene sì, cari appassionati di calcio, dopo ben 11 anni dallo storico Triplete nerazzurro, l’Inter torna a vincere il campionato italiano, guidata dal tecnico Antonio Conte.
Dopo la memorabile conquista di campionato, coppa Italia e Champions League nell’arco della stessa stagione (2009-2010), l’Inter ha vissuto un decennio colmo di delusioni, problemi economici, passaggi di proprietà, scarsi risultati e rose non all’altezza della storia del club.
All’arrivo del tecnico Luciano Spalletti nel 2017 però qualcosa cambia: le prestazioni cominciano a migliorare, tanto da centrare per due volte consecutive la qualificazione alla Champions League, e la rosa comincia a ricevere nuovi innesti importanti grazie alla società.
Nel 2019 arriva dunque Conte, che viene subito accontentato sul mercato con acquisti del calibro di Lukaku ed Eriksen.
La prima stagione vede l’Inter seconda ad un punto dagli acerrimi nemici della Juventus a fine campionato, ma l’anno seguente, la musica cambia. Nonostante una partenza non delle migliori, complicata da un’instabilità difensiva e una precoce eliminazione dalla Champions League, l’Inter, ritrovata una grande solidità in difesa, è in grado di condurre un girone di ritorno perfetto, con 13 vittorie e 2 pareggi, che permettono alla squadra di vincere matematicamente lo scudetto con 5 giornate d’anticipo, 13 punti di distacco dalla seconda, 74 gol fatti (secondo miglior attacco) e 29 gol subiti (miglior difesa), a distanza di 11 lunghi anni dall’ultimo trionfo.
Questo titolo, inevitabilmente, porta la firma del tecnico Conte e di gran parte della rosa nerazzurra: Lukaku e Lautaro (la coppia d’attacco), la freccia sull’esterno Hakimi e il silenzioso Darmian, il centrocampo condito da tecnica, fisicità e corsa, con giocatori come Barella, Eriksen e Brozovic, e il muro difensivo firmato Skriniar, De Vrij, il giovane Bastoni e il portiere, capitano, Handanovic.
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